Esposizione Storica dei CENTRI ARCHEOLOGICI più interessanti e LUOGHI CARATTERISTICI della Provincia di Siracusa.

Il nostro itinerario inizia con la visita di LEONTINOI, presso l'attuale città di Lentini. Essa era una Colonia greca calcidese fondata nel 729 a.C. Si estende lungo la valle a sud dell'odierna città. In essa è interessante la NECROPOLI, formata da 3 stratificazioni distinte databili a partire dal IV sec.a.C,con tombe di varie forme. Sul colle della Metapiccola sono visibili le rovine di un villaggio di età preistorica e il basamento di un tempio greco. Nei pressi si trovano i resti di una costruzione fortificata risalente al periodo svevo,conosciuta come Castellaccio e la grotta del Crocifisso decorata da pitture murali (Centro scavato e valorizzato)

Proseguiamo superando Lentini e prendendo la strada per Carlentini e per Villasmundo.Queste località hanno la maggiore concentrazione di agrumeti della provincia di Siracusa. Quando gli agrumeti sono in fiore si può odorare un profumo intensissimo ed inebriante di zagara. Subito dopo questa località,sulla strada per Melilli, incontriamo PETRARO, un villaggio fortificato dell'età del bronzo.(Centro solo individuato)

Seguiamo la strada per Melilli e quindi proseguiamo per Sortino, nei cui pressi vi è PANTALICA (HYBLA), un importante centro indigeno con grandiose necropoli rupestri (XIII-VIII sec.a.C). Questa vasta necropoli è formata da circa 5.000 grotte scavate nelle pareti di un terrazzo calcareo nella parte alta della Valle del fiume Anapo.Vi sono anche un Villaggio e oratori rupestri di età bizantina. Pantalica fu uno dei più importanti antichi centri abitati della Sicilia orientale, fondamentale per lo studio delle età del bronzo e del ferro. Fu sede di un piccolo regno testimoniato dall'anaktoron, che occupa la sommità della collina e ha una struttura simile al megaron miceneo.(Centro scavato e valorizzato).

Ritorniamo verso Melilli e proseguiamo per la strada statale 114 e andiamo verso Augusta. Prima del bivio per Augusta incontriamo MEGARA HYBLAEA, Colonia greca fondata dai Megaresi nel 728 a.C. Ebbe il massimo splendore nel VI sec.a.C. In essa sono stati identificati i resti della cinta muraria con la grande porta urbica turrita del III sec.a.C, l'agorà, alcune abitazioni di età ellenistica con botteghe e cortile colonnato, la stoà di età arcaica, un santuario ellenistico, un tempio dorico del IV sec.a.C., i bagni e la palestra di età ellenistica e alcuni edifici di età arcaica. Nell'antiquarium sono esposti i materiali archeologici più significativi (Centro scavato e valorizzato).

Proseguiamo quindi per Priolo e, in prossimità del paese, giriamo a sinistra, verso la stazione, e prendiamo la strada per la penisola Magnisi, dove troviamo THAPSOS, Insediamento preistorico con abitato capannicolo e necropoli (XIV-VIII sec.a.C) (Centro scavato e valorizzato).

Proseguendo per Siracusa si incontrano, dopo alcuni chilometri, i resti di STENTINELLO, Villaggio trincerato di età neolitica. (Centro scavato e valorizzato).

Si giunge quindi a Siracusa e quindi nell'isola di ORTIGIA,il cui scoglio millenario costituì il punto di riferimento dei coloni Corinzi guidati da Archia che, secondo la cronologia tucididea, vi posero piede nel 734 a.C.

Usciamo da Siracusa e proseguiamo per la strada che porta alla spiaggia di Fontane Bianche. Alcuni chilometri prima incontriamo OGNINA,Insediamento preistorico dall'età neolitica all'età del bronzo (Centro individuato).

Giunti a Fontane Bianche prendiamo la stradina che porta al paese di Cassibile in prossimità del quale vi è LA NECROPOLI DEL CASSIBILE che è una necropoli sicula rupestre (X-IX sec. a.C). (Centro scavato e valorizzato). Essa è raggiungibile a piedi prendendo un sentiero, a sinistra della strada provinciale 73, Cassibile-Cugni di Cassaro-Stallaini-Canicattini Bagni, nei pressi della Villa del Marchese (a circa 1 km dall'imboccatura della suddetta provinciale).La suddetta Necropoli si trova nei pressi del CASTELLO DEL MARCHESE che domina l'intera valle ed è visibile anche da Fontane Bianche e dalla strada statale 115 Cassibile-Avola. Proseguendo per la precedente provinciale, dopo 7 km si giunge in contrada Cugni di Cassaro dove sono presenti resti archeologici e piccole necropoli dei sicani oltre che una meravigliosa veduta panoramica di una buona parte della provincia di Siracusa. ATTENZIONE: La suddetta provinciale non può essere percorsa, per gli stretti tornanti, da grandi pullmann. (Leggere anche la esposizione relativa a Fontane Bianche).

Riprendiamo la strada per Avola,città famosa per la produzione e lavorazione della mandorla(con le relative confetture,biscotti e granite) e per altre specialità gastronomiche,quali la "stimpirata di coniglio" con il coniglio preparato all'aceto,con olive,sedano,peperoni,menta e aglio. Si procede quindi per Noto,città famosa per la sua storia e per il Barocco.Sono da visitare: l'ottocentesca porta nazionale, il duomo, il palazzo municipale, il palazzo vescovile, la chiesa di S.Francesco, il convento del SS.Salvatore,dove,al primo piano vi è il MUSEO CIVICO,dove sono esposti reperti di età preistorica, materiale greco provenienti da ELORO, resti di epoca medievale provenienti da Noto Antica e dalla chiesa normanna di S.Lucia del Mentolo e la sezione di arte moderna.  Si esce quindi dalla città e svoltiamo a sinistra per Pachino e dopo qualche chilometro incontriamo ELORO, piccola città greca sorta in età arcaica. Oggi importante centro religioso. (Centro in corso di scavo).

Proseguendo per Pachino, subito dopo troviamo la VILLA DEL TELLARO, villa romana con mosaici pavimentali del IV sec.d.C. (Centro in corso di scavo).

Riprendiamo la strada per Pachino e, alcuni chilometri prima, svoltiamo a sinistra per Marzamemi e subito dopo il paese si arriva alla GROTTA CORRUGGI con materiali mesolitici e neolitici. (Centro scavato e valorizzato).

Si torna a Noto e si sceglie quindi la strada che porta a Palazzolo attraverso CASTELLUCCIO, villaggio e necropoli preistorici (XVIII-XV sec.a.C) (Centro scavato e valorizzato).

Riprendiamo la strada per arrivare quindi ad AKRAI ,antico nome di PALAZZOLO ACREIDE, che era una subcolonia di Siracusa fondata nel 664 a.C.(Centro scavato e valorizzato).  Nella città sono da visitare: la chiesa di SS.Pietro e Paolo(per la facciata settecentesca,ricca di decorazioni scultoree), la chiesa dell'Annunziata(barocca), la chiesa di S.Sebastiano(per la sua fastosa facciata preceduta da una scenografica scalinata), il palazzo Judica(settecentesco), la casa-museo di Antonino Uccello(per l'interessante raccolta etnografica) e la chiesa dell'Immacolata che ospita all'interno una pregevole Madonna col Bambino,opera scultorea di F.Laurana(1470). Prima di lasciare Palazzolo Acreide conviene gustare la tipica cassata siciliana e il cannolo siciliano, oltre che specialità gastronomiche del luogo, come la salsiccia.

Nelle vicinanze di Palazzolo vi è M.CASALE, città greca arcaica di origine militare. (Centro in corso di scavo).

Tornando a Siracusa, superata la cittadina di Canicattini Bagni, dopo alcuni chilometri vi è un incrocio,a sinistra, per Floridia e Cassibile. Si percorre per circa 1 km la strada per Cassibile e quindi si gira a destra per andare a visitare la grotta del Monello, in corso di scavo, dove sono stati scoperti resti dell'elefantino nano(risalenti all'era paleolitica - circa 20.000 anni or sono) ed altro.

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