LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA
Dal Corriere della sera del 25/1/2006
Nuove norme sulla possibilità di
reazione e di uso delle armi
Legittima difesa: chi spara non sarà
punibile
Approvata la legge: prima si valutava
la proprozione tra minaccia e reazione, ora si può reagire
anche ad aggressioni possibili
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ROMA
- D'ora in avanti se il ladro entra in casa si potrà sparargli
senza correre il rischio di finire in carcere, neanche se si
uccide il malvivente. E nemmeno se quella reazione è «sproporzionata»
alla minaccia effettiva. La Camera ha infatti approvato la legge
sulla legittima difesa, che prevede la possibilità per i
cittadini di usare le armi in casa per difendere se stessi o i
propri beni. Il provvedimento fortemente sostenuto dalla Lega è
passato con 244 voti a favore e 175 no.
DIRITTO
DI DIFESA - La riforma varata dal Parlamento autorizza
l'uso di armi per difendere la vita e i beni. Nell'ipotesi di
violazione di domicilio, in altri termini, non sarà più
punibile (in quanto il rapporto di proporzione tra difesa e
offesa è ora presunto ex
lege) chi spara contro il malvivente o lo colpisce con un
coltello per difendere la propria o altrui incolumità. E non
sarà più punibile nemmeno se gli spara per difendere i (propri
o altrui) beni, a due condizioni però: che vi sia pericolo
d'aggressione e che non vi sia desistenza da parte dell'intruso.
Ossia che di fronte all'intimazione del proprietario di casa, ad
esempio, invece di scappare reagisca minaccioso. Le nuove norme
sulla legittima difesa valgono non solo all'interno delle
abitazioni private, ma anche nei negozi e in ogni luogo dove sia
svolta attività commerciale e imprenditoriale.
COME E DOVE - In dettaglio la nuova normativa prevede che chi, trovandosi in casa propria o sul luogo di lavoro, si sente aggredito o minacciato, o crede minacciati e aggrediti i beni che gli appartengono, può reagire come crede, utilizzando le armi «legittimamente detenute» ed anche uccidendo, perchè la sua reazione sarà sempre considerata «proporzionata». Due le novità principali: In casa reazione comunque proporzionata: la legge che il rapporto di proporzione esista sempre se qualcuno che si trova in casa propria o nel posto dove lavora «usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo» per difendere non solo la «propria o altrui incolumità», ma anche i beni «propri o altrui». E questo quando «non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione». Cancellato l'eccesso di difesa: secondo la nuova legge non esiste più l'eccessao di difesa per il quale fino ad ora si poteva venire condannati. Altri luoghi: la difesa nei termini di legge può essere esercitata anche in ogni altro luogo «ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriali» |