Dal Corriere della Sera

ARRIVA  LA BANDA LARGA SENZA FILI (WI MAX)

La tecnologia per l'accesso Internet a banda larga in modalitŕ wireless
Wi-Max, che cos'č e come funziona
E' considerato molto importante per portare l'accesso al web
ad alta velocitŕ nelle aree del Paese ancora non cablate
STRUMENTI
Il Wi-Max (Worldwide Interoperability for Microwave Access), uno standard per le comunicazioni wireless noto anche con il codice IEEE 802.16, promette di ridurre sensibilmente i costi e aumentare la disponibilitá delle tecnologie wireless a banda larga, conosciute come BWA (Broadband Wireless Access).
Le caratteristiche tecniche di questa tecnologia parlano di una portata di alcune decine di chilometri, ben superiore alle poche decine-centinaia di metri del Wi-Fi e di una larghezza di banda che puň spingersi, in condizioni ideali, fino a 74 Mbps. La tecnologia puň operare su varie bande di frequenza che sono in fase di armonizzazione in ambito europeo e mondiale.
Il Wi-Max Forum, un gruppo industriale composto da oltre 300 aziende, ha affermato che fra alcuni anni il neo standard potrá porsi come valida alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le altre soluzioni di connettivitá di tipo cablato o wireless, oggi giá proposte per coprire l'«ultimo miglio».
Particolarmente interessante potrá essere l'utilizzo di questa tecnologia in alternativa alle giá esistenti tecnologie di accesso di tipo fisso e mobile, tenuto anche conto che i sistemi via radio giá operanti da un certo numero di anni nelle bande a 26 e 28 GHz, a causa delle caratteristiche di propagazione delle relative frequenze e dei costi degli apparati, non hanno avuto finora lo sviluppo sperato in particolare in relazione al mercato consumer.
L'uso del Wi-Max č considerato molto importante per ridurre il cosiddetto "digital divide" (divario digitale) in quelle aree del Paese in in cui le tecnologie di accesso su cavo non sono state finora sostenibili per le aziende a causa dei costi del cablaggio.
27 dicembre 2006