SEGNI PREMONITORI E STRUMENTI INEDITI
ATTI A PREVENIRE UNA GROSSA SCOSSA SISMICA
La Popolazione della Sicilia Sud-Orientale ha
subito per l'ennesima volta un terremoto di non indifferente magnitudo che ha
causato vittime e danni (13-12-1990).
Ancora una volta si
chiede agli studiosi di cercare metodi e strumenti atti a prevenire,con qualche
ora di anticipo, i movimenti tellurici e non solo validi per la loro
registrazione.
Gli Scienziati conoscono
gia' da decenni la distribuzione e i limiti delle placche ed in particolare le
linee delle zone di collisione continentale che determinano i sismi di maggiore
magnitudo.
Conoscono anche i
fenomeni premonitori come le deformazioni elastiche che portano successivamente
all'evento sismico.
E' noto infatti che
prima della scossa principale,o della rottura della roccia,vi e' una
dilatazione che porta a piccole fratture collegata a tremori delle roccie che
possono essere considerati come l'inizio di una serie di terremoti piu' o meno
disastrosi.
Un altro segno
premonitore e' dato dall'aumento della sostanza radioattiva RADON che si
scioglie,prima del terremoto principale,nelle acque delle falde o che viene
liberato dalla superficie del suolo. Questa sostanza e altre hanno la possibilita'
di emanare anche raggi GAMMA,elettromagnetiche, in grado di sensibilizzare gli
aghi magnetici.In relazione a cio' non e' di poco conto il fatto che le
strumentazioni a bordo di navi,vicine allepicentro, sono influenzate da questi
segni premonitori al punto che la anomalia porta gli Ufficiali a meravigliarsi
in modo non indifferente.
Anche se in molti paesi
del nostro pianeta,quali per esempio il Giappone e gli Stati Uniti d'America stanno studiando da tempo i
metodi atti a prevenire gli eventi sismici,purtroppo la Scienza non e' riuscita
ancora ad avvisare la Popolazione prima della scossa principale. Mancano ancora
gli strumenti adatti a dare un avviso di allarme.
Secondo il mio parere vi
possono essere degli strumenti che sono da considerarsi inediti ma che
attraverso una profonda sensibilita', potrebbero essere utili allo scopo.
1) Riferendoci ai
tremori delle roccie preesistenti gia' illustrati potrebbero essere sistemati
in apposite celle sotterranee vicine ad epicentri di scosse sismiche avvenute
pił recentemente, dei pendolini,collegati ad aste verticali di materiale molto
sensibile alle vibrazioni,che,ad un minimo tremore della superficie,possano
vibrare e colpire delle elettrocalamite in contatto con strumenti sonori posti
in uffici della Protezione Civile o della Polizia. Esperti del fenomeno
potrebbero subito dopo decidere se il fatto e' degno d'essere preso in
considerazione e comunicare il pericolo alla Popolazione attraverso grossi
strumenti sonori posti in luoghi strategici delle citta'. I cittadini,da parte
loro,dovrebbero essere gia' preparati a saper evacuare,senza panico,le
loro abitazioni e recarsi in luoghi di raccolta gia' prestabiliti.
2) Riferendoci alle
emissioni di raggi elettromagnetici del RADON o di altre sostanze similari si
potrebbero sistemare,sempre in celle sotterranee,particolari aghi magnetici i
cui poli dovrebbero essere anche collegati agli strumenti gia' illustrati nel
punto 1)
Naturalmente questa
relazione e' puramente teorica.
Si dovrebbero fare,per
una conferma effettiva,precedentemente alla messa in atto di questi
strumenti,parecchie prove di valido funzionamento o affinare gli stessi anche
in modo diverso da quello relazionato in questo documento.
D'altro canto tutto cio'
che puo' servire ad un eventuale salvataggio di vite umane deve sempre essere
preso in considerazione.
a cura del Prof.Sampognaro Giuseppe.