A SIRACUSA VI E' IL COMUNE PIU' INDAGATO
D'ITALIA
La settimana che si è appena conclusa
vale a Siracusa un triste primato: è uno dei Comuni più indagati
d’Italia. L'inchiesta giudiziaria diventa terreno di scontro politico. Tre
consiglieri comunali d’opposizione (Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo
Sorbello) stanno lavorando a una mozione di sfiducia nei confronti del
sindaco Giancarlo Garozzo Per ora sono in tre, ma puntano a raggiungere
quota tredici per portare in aula discussione e voto.
La reazione del sindaco non si è
fatta attendere: ha convocato una conferenza stampa per venerdì prossimo:
“Gli accadimenti che vedono indagate 12 persone, tra cui 3 consiglieri
comunali, meritano una riflessione. Fermo restando il garantismo, rilevo che
i capi di imputazione parlano di affidamenti diretti, di accrediti a
strutture e di proroghe. Su tema asili nido e impianti sportivi, vorrei
ricordare che è stata proprio la mia amministrazione a mettere
definitivamente fine ad un sistema di proroghe di oltre 12 anni”.
Parla, senza fare cenno però ai 3
dirigenti comunali e ai 12 avvisi di garanzia notificati ieri dalla
Guardia di finanza di Siracusa, a conclusione delle indagini coordinate dal
procuratore della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, e dirette dal
sostituto Marco Di Mauro. Garozzo si scaglia contro i portavoce
dell’opposizione in città, il suo duellante al ballottaggio del 2012 Ezechia
Reale e il consigliere comunale Salvo Sorbello, “già assessori in giunte di
centrodestra tra il 2002 e il 2012”, accostandoli ai tre consiglieri
indagati, e spostando altrove l’asse dello scandalo. In realtà, secondo
quanto notificato dalla Guardia di finanza, “gli anni oggetto dell’indagine”
vanno dal 2013 al 2015. E su chi appartenga a chi, riguardo ai consiglieri
comunali, è un rebus per la maggior parte dei siracusani.
Sull’altra inchiesta, quella che
martedì scorso ha visto destinatari di avviso di garanzia il suo ex
capo di gabinetto Giovanni Cafeo, e il suo attuale assessore ai Lavori
pubblici Alfredo Foti, indagati per turbativa d’asta entrambi e il primo
anche per traffico di influenze illecite, si era detto “colto di sorpresa.
Nei prossimi giorni - aveva proseguito - sapremo su quali elementi si basano
le accuse della Procura della Repubblica, sul cui lavoro ho sempre
manifestato fiducia, ma l'augurio è che Alfredo Foti e Giovanni Cafeo
possano dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati”.
“Faremo le nostre verifiche,
approfondiremo i contenuti delle inchieste e indicheremo - spiega il sindaco
- quelli che a noi appaiono i reali motivi delle ultime vicende in una
conferenza stampa che la Giunta terrà il 24 giugno”. L’esame politico vero
per il sindaco renziano potrebbe arrivare, però, dalla direzione provinciale
del Pd con la già annunciata presenza del segretario regionale Fausto Raciti.
Nel convocarla, il segretario provinciale Alessio Lo Giudice, alla domanda
se ci fosse una questione morale nei dem siracusani, aveva risposto “C’è di
sicuro una questione…politica che riguarda l’amministrazione Garozzo”. Lo
Giudice ha già lasciato intuire che chiederà l’azzeramento della giunta.