Bernardo, Pedone, Temi svolti di matematica per l'esame di stato del liceo scientifico di ordinamento e PNI Richiedi una
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Il matematico italiano Bruno de Finetti (1906-1985) è uno degli autori della concezione soggetivistica della probabilità in contrapposizione alla teoria frequentista allora dominante. Nel 1931 scrive "Cosa vogliamo dire, nel linguaggio ordinario, dicendo che un fenomeno è più o meno probabile? Vogliamo dire che proveremo un grado più o meno grande di meraviglia apprendendo che quell'avvenimento non si è verificato. Vogliamo dire che ci sentiamo di fare un grado più o meno grande d'affidamento sull'eventualità che esso abbia ad avverarsi" Questo punto di vista solo apparentemente sembrava intraducibile in termini matematici, cioè quantitativi. La seguente definizione invece consente di assegnare un numero compreso tra 0 e 1 alla probabilità di verificarsi di un evento: la probabilità dell'evento E è quel valore p che l'individuo che procede alla valutazione è disposto a pagare per ricevere una vincita unitaria nel caso si verifichi l'evento E. Per esempio, un Tizio che valuta al 60% la possibilità che l'Italia vinca la partita di oggi contro la Repubblica Ceca significa che è disposto a scommettere 60€ in cambio di una vincita di 100€ qualora l'Italia vincesse. Secondo la concezione frequentista la probabilità di un evento è data dalla frequenza relativa osservata su un numero (possibilmente grande) di eventi quanto più possibile analoghi a quello che si deve valutare. Nel caso della partita di calcio Italia - Rep.Ceca questa definizione non avrebbe alcun significato.