Alla cortese attenzione del Ministro della Pubblica Istruzione
PER QUALI PROGETTI DOVREBBERO ESSERE CONCESSI, SECONDO I VERI EDUCATORI E GLI STUDENTI, I FINANZIAMENTI AI DIRIGENTI SCOLASTICI PER MIGLIORARE LA SCUOLA ITALIANA.
E’ fuor di dubbio che la preparazione culturale degli Studenti Italiani ha subito, negli ultimi decenni, un forte regresso.
Secondo la maggior parte dei
veri Educatori e, perfino, degli stessi Studenti una delle cause preminenti è da ricercarsi nel forte aumento dei
Progetti, pseudo-educativi, che hanno inondato, negli ultimi anni, tutte le Istituzioni Scolastiche, dalla
Scuola Primaria alle Superiori.
Tantissimi Docenti denunciano
giornalmente la minima preparazione presente quotidianamente negli Alunni.
Quest’ultimi, molto spesso, comunicano ai loro Insegnanti che il giorno prima
non hanno avuto il tempo di prepararsi perché costretti a recarsi a Scuola per
seguire un Progetto che a loro interessava pochissimo ma che serviva solo per
avere un punticino di credito scolastico. In verità tantissimi “progetti” vengono sviluppati dai Docenti
nelle ore pomeridiane perché costretti ad attuarli dai loro Dirigenti Scolatici
che ricevono da essi un consistente riscontro economico.
Per questo motivo i veri
Educatori ritengono estremamente necessario che lo Stato dovrebbe elargire
finanziamenti ai Dirigenti Scolastici solo per determinati progetti quali:
·
Sportelli Didattici che dovrebbero essere presenti
in ogni Scuola Media di Istruzione di primo e secondo grado, ai quali
potrebbero rivolgersi gli Studenti, nelle ore pomeridiane, per richiedere ad un
Docente una spiegazione personalizzata di un argomento non capito nelle ore
antimeridiane;
·
Aumento dei Corsi
per il superamento dei Debiti Formativi con Docenti, anche dello stesso
Istituto, che offrano la loro disponibilità a rendere più semplice la Didattica
nell’interesse dell’Alunno;
·
Corsi per il miglioramento psico-pedagogico sia dei
Docenti che, perfino, dei Dirigenti Scolastici, al fine ultimo di far prevalere
il Dialogo tra le varie Componenti Scolastiche, rigettando completamente gli
interessi di parte.
Il Ministero della Pubblica
Istruzione dovrebbe avere il coraggio, una volta per tutte, di far comprendere
ai Dirigenti Scolastici che il loro operato deve servire solo per migliorare la
preparazione dei Giovani e non per il loro tornaconto. Dovrebbero essere
premiati quei Presidi che riescano a far migliorare la Didattica ai loro
Docenti con riscontro diretto sugli Studenti. Fin quando ciò non avverrà la
Scuola continuerà a sfornare Diplomati con gravissime deficienze.
Siracusa 31 Dicembre 2007.
Prof.Sampognaro Giuseppe.Via
Augusta 34-Siracusa. Email) giuseppe@sampognaro.it