TERREMOTI PIU' VIOLENTI IN SICILIA
dal 365 d.C sino
Data 21-07-365 d.C.) Magnitudo 8 Richter ) Il primo evento “universale” data la sua vastità, tra i più potenti di tutti i tempi in Europa. Epicentro a sud di Creta. Danni rilevanti in tutto il Mediterraneo ed associato ad uno tsunami che devastò anche le coste della Sicilia orientale
Data 07-06-1125 d.C) Magnitudo 5,8 Richter ) In Siracusa. Secondo alcuni autori si sarebbe verificato anche uno tsunami
Data 04-02-1169 d.C) Magnitudo 6,6 Richter ) Sicilia Orientale Migliaia di morti a Catania, semidistrutta. Danni e vittime a Modica, Lentini, Sortino, Aci Castello, Siracusa e Piazza Armerina. Segue tsunami a Messina (dove crollano chiese ed abbazie), Catania e foce del fiume Simeto. Tra 10mila e 15mila le vittime totali stimate
Data 10-12-1542 d.C) Magnitudo 6,6 Richter) Provincia Siracusa Epicentro a sud-ovest di Lentini che subisce parecchi crolli (tra cui i due castelli). Avvertito, con danni variabili, in tutta la Sicilia ed a Malta. A Siracusa crollo parziale del duomo, con vittime. Colpiti anche Melilli, Grammichele e Sortino. Segnalati movimenti anomali del mare ad Augusta. Diverse decine le vittime
Data 09-01-1693 d.C) Magnitudo 6,1 Richter) Val di Noto Colpiti Melilli, Augusta e la Val di Noto. Circa 500 i morti. Scossa “preparatoria” per quella di due giorni dopo
Data 11-01-1693 d.C) Magnitudo 7,4 Richter) Sicilia Orientale Il sisma più violento mai registrato in Italia. Ancora dibattuta la sede esatta dell’epicentro (in mare?). Una cinquantina le città rase al suolo tra cui Modica, Buscemi, Sortino, Noto, anche Catania. Devastata tutta la val di Noto. Gravi danni a Caltagirone, Siracusa, Augusta. Edifici lesionati a Messina, Reggio Calabria, Malta. Seguono repliche per quasi due anni. Molti paesi verranno ricostruiti in altro sito. Morti accertati 54mila, probabili 60mila. Nella sola Catania muoiono 16mila persone, a Ragusa il 50% della popolazione. Segue uno tsunami lungo 200 km di costa, da Messina al Golfo di Noto, con run-up di 12 metri ed ulteriori ingenti danni
Data 05-03-1823 d.C) Magnitudo 5,9 Richter) Cefalù (PA) Epicentro tra Cefalù e Pollina. Colpita la costa della Sicilia settentrionale, da Capo d’Orlando a Capo Calavà. Danni ingenti a Palermo (una ventina di morti), Corleone e Cefalù dove uno tsunami danneggia diverse imbarcazioni. Lesioni anche a Patti, Naso, Godrano ed in diversi centri delle Madonie
Data 28-12-1908 d.C) Magnitudo 7,1 Richter) Stretto di Messina Il terremoto più grave del Novecento in Italia, il più forte degli ultimi 200 anni. Messina e Reggio rase al suolo. Gravissimi danni anche a Ganzirri, Pace e Villa S. Giovanni. Scosse avvertite fino a Napoli e Campobasso. Mai accertato con esattezza il numero dei morti, certamente superiore a 60mila e prossimo a 80mila. Ancora dibattuta la questione dell’epicentro: o in terra, tra Archi e Gallico, oppure nello Stretto, davanti a Reggio. Associato un violento tsunami, con run-up fino a 12 metri, dovuto principalmente ad una frana sottomarina originatasi davanti Giardini Naxos. Tsunami che colpisce sia la costa siciliana che quella calabrese, con danni ingenti ma numero di vittime limitato
Data 15-01-1968 d.C) Magnitudo 6,1 Richter) Valle del Belice(TP) Epicentro nei pressi di Salaparuta, praticamente distrutta. Evento notturno, con sequenza sismica. Colpite le province di Trapani ed Agrigento, in particolare la valle del fiume Belice. Devastate Montevago e Gibellina dove crolla il 90% degli edifici. Numerosi crolli a Poggioreale. Gravi danni a Salemi (crollo chiese), S. Margherita, Santa Ninfa, Partanna, Sciacca, Calatafimi. Lesioni a Palermo. Sisma inizialmente sottovalutato e ritardo nei soccorsi in una zona ritenuta “non sismica”. Effetti delle scosse amplificati dalla pessima qualità edile dei fabbricati. Ricostruzione poco efficiente, bloccata a lungo da burocrazia e politica. Alcuni paesi ricostruiti altrove, in una sorta di “laboratorio architettonico”. Quasi 400 morti, 70mila senzatetto: soprattutto anziani, donne e bambini perché molti uomini adulti già emigrati
Data 15-041978 d.C) Magnitudo 6 Richter) Golfo di Patti (ME) Epicentro nel golfo di Patti. Scossa poco prima della mezzanotte. Danni ingenti a Patti dove crollano 70 edifici, diversi feriti ma nessuna vittima: la ricostruzione porta al progressivo abbandono del centro storico. Danni anche a Vulcano e lesioni nella costa settentrionale siciliana fino a Milazzo: Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Ficarra
Data 19-12-1990 d.C) Magnitudo 5.7 Richter) Augusta(SR) Epicentro a sud di Castelluccio. Colpiti Augusta, Lentini, Carlentini, Melilli e Militello. 17 i morti, 10mila i senzatetto. Segue uno tsunami che invade il viale a mare ed il porto di Augusta, con danni comunque limitati
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