DAL CORRIERE DELLA SERA
La temperatura del pianeta è
destinata a salire fino a 6 gradi entro il 2100
Clima:
Terra si sta scaldando più del previsto
«The Independent»: nel dossier Onu
per il convegno mondiale sul clima gli scienziati sono
concordi, l'effetto serra è una certezza
|
PARIGI
(FRANCIA) - Le cose stanno andando peggio del previsto.
Dopo il
rapporto della direzione ambiente della Commissione europea
e prima ancora la
relazione del consigliere economico del primo ministro
britannico Tony Blair un nuovo, autorevole, documento atesta
che il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo. Ormai
infatti restano pochi dubbi che il surriscaldamento del pianeta
sia dovuto all'effetto serra. Nel rapporto che hanno appena
compilato, gli esperti del Comitato intergovernativo delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Ipcc) puntano senza
mezzi termini il dito sulle emissioni di diossido di carbonio
(CO2) come causa principale dell'aumento delle temperature.
DOSSIER
- Il dossier sarà presentato ufficialmente venerdì a Parigi,
al termine del convegno mondiale sul clima che si è aperto
nella capitale francese, il primo dal 2001, ma già sono
trapelate alcune indiscrezioni, tutte poco rassicuranti. A
quanto risulta al quotidiano britannico «The Independent», che
ha letto una bozza dello studio in anteprima, la situazione è
anche peggiore di quanto si pensasse e di quanto gli stessi
climatologi dell'Ipcc avessero ipotizzato nel loro precedente
rapporto del 2001. Non solo da qui alla fine del secolo le
temperature globali aumenteranno tra i 2 e i 4,5 gradi
centigradi, come già si temeva, ma si potrebbe arrivare anche a
un incremento di 6 gradi. La colpa è di un circolo vizioso già
innescato e difficile da fermare. L'aumento della temperatura fa
aumentare l'evaporazione di oceani e mari. Di conseguenza si
infittisce nell'atmosfera la coltre di vapore acqueo, che è un
potente agente responsabile dell'effetto-serra. Dal 1970 a oggi,
la concentrazione di vapore acqueo è aumentata del 4 per cento.
MODELLI
CLIMATICI - Tutti i modelli climatici esaminati dai 2.000
esperti coinvolti nello studio indicano poi che il
surriscaldamento globale indebolisce le capacità del pianeta
assorbire l'anidride carbonica in eccesso. Questo potrebbe
accrescere del 44% le concentrazioni di CO2 nell'atmosfera, con
l'effetto di un aumento della temperatura media di 1,2 gradi in
più del previsto nel corso del secolo.
LE
CAUSE - La comunità scientifica è sempre stata divisa
sulle cause dell'aumento delle temperature registrato
nell'ultimo secolo. Diversi esperti la fanno rientrare nel
normale avvicendamento tra periodi freddi e caldi che ha
accompagnato i 180 milioni di anni di vita della Terra. Il
quarto rapporto da quando è stato fondato l'Ipcc, nel 1988, non
potrà però che incrinare qualche certezza, vista anche la fama
di imparzialità e di serietà dei climatologi coinvolti. C'è
il 99 per cento di probabilità, hanno concluso gli esperti, che
i livelli di anidride carbonica e il riscaldamento globale siano
nettamente più alti rispetto alla variazione media degli ultimi
650mila anni. Dunque non solo assistiamo a un aumento generale
delle temperature, ma questo è provocato dagli ultimi 250 anni
di sviluppo economico. «Rispetto al terzo rapporto, è
aumentata in modo considerevole la valutazione sulle dimensioni
dell'impatto del contributo umano sul recente cambiamento
climatico. I segnali antropogenici, vale a dire i segni visibili
dell'influenza umana sul clima, sono evidenti non solo nelle
temperature medie globali della superficie terrestre», si legge
nel documento, «ma anche in quella degli oceani». Sulla Terra
ormai si stanno rapidamente ridimensionando le temperature
estreme e stanno diminuendo i ghiacciai dell'Artico. «È
altamente probabile (più del 95 per cento di probabilità) che
il riscaldamento osservato nell'ultimo mezzo secolo non possa
essere spiegato senza un'influenza esterna (l'attività umana)»,
hanno insistito gli scienziati.
30 gennaio 2007
|