Il Prof. GIUSEPPE GRECO, Docente Ordinario di Lettere presso il Liceo Polivalente Statale “M.F.QUINTILIANO” di SIRACUSA, presenta una sua Poesia dove espone IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA DI UN INSEGNANTE le cui sequenze sono le seguenti:
PRIMA SEQUENZA: Riaffiora il RICORDO DEI GIOVANI= Speranze poi deluse (vedi le varie forme d’illegalità – tangentopoli etc.). cfr. “Avidi scheletri” simbolo di avidità.-
SECONDA SEQUENZA: Presentazione della Scuola Moderna delle Riforme: (“ANIMA NUOVA – rode le radici dell’albero-………….. Le stridule foglie”). Mancano i valori del passato e i frutti promessi dalla riforma.
Sfere impalpabili, spesse, impenetrabili.
inquadrano e sfocano,
ora i fantasmi, ora i contorni
di un giorno lontano che fu.
Rivive, riemerge da un sonno profondo,
come una serpe da un lungo tepore, quel
dì.
A squadre prendono corpo, sempre più
corpo,
si ode la voce, il respiro:
son loro, quei giovani !
come allora, ancor giovani.
Un sorriso d’Aurora
sul buio della terra
si leva ed avanza
contro un nero laggiù.
Speranze e vittorie promette,
che ne sarà?
Intanto sull’umile terra
i grani di semi
si gonfiano in alberi spogli,
preludio di scheletri avidi.
Ora un’anima nuova
rode le radici dell’albero,
mentre le stridule foglie
ammaliano i giovani avvinti,
costretti a sostare,
in bilico:
tra un ricordo che manca
ed un futuro promesso
che tarda a venire
quaggiù.
Giuseppe Greco