GETTONOPOLI_SIRACUSANA
Sono ormai diverse settimane che le prime pagine dei giornali siciliani non parlano altro che dello scandalo “rimborsopoli” o “gettonopoli”, che ha portato allo scioglimento del Consiglio Comunale di Agrigento. Infatti, lo scalpore suscitato dalla notizia ha costretto alle dimissioni 13 consiglieri di quella amministrazione. Inoltre, a cascata, l’abuso è stato rilevato anche in altri Comuni.
E Siracusa? Da mesi, attraverso il portavoce del M5S Stefano Zito, sono state inoltrate richieste di accesso agli atti per conoscere il numero delle presenze dei consiglieri comunali e circoscrizionali, soprattutto. per avere la possibilità di visionare i verbali delle commissioni consiliari permanenti e verificare i dati sulle presenze dei consiglieri. I numeri delle presenze sono “faticosamente” pervenuti, mentre, per i verbali delle commissioni si sta ancora attendendo e dal tamtam mediatico di queste settimane si puo’ intuire bene il perché.
Il consiglio comunale di Siracusa è composto da 40 consiglieri. Di questi, 14 sono assunti in società private mentre i restanti 26 lavorano per il pubblico o sono liberi professionisti. E’ cambiato poco rispetto al 2012, data della precedente inchiesta di Marco Ortisi per il m5s siracusano (http://www.movimento5stellesr.it/?p=164). Allora il rapporto era di 20 a 20. Quella denuncia, insieme ad altre inchieste giornalistiche, portò, è bene ricordarlo, all’operazione della Digos della Questura di Siracusa, denominata “Fantassunzioni”, che, nel luglio del 2013, ha denunciato per truffa aggravata in concorso 6 consiglieri comunali di Siracusa, e 7 imprenditori, datori di lavoro di questi ultimi. Questi i nomi degli ex consiglieri comunali indagati: Sergio Bonafede, Adolfo Mollica, Piero Maltese, Riccardo Cavallaro e Riccardo De Benedictis. Il consigliere rieletto raggiunto dal provvedimento è, invece, Franco Formica (http://www.giornalesiracusa.com/notizie/2013/07/05/notizie-siracusa-consiglieri-comunali-assunti-in-cambio-di-appalti.-sei-gli-indagati-dalla-digos)
Il compenso dei consiglieri comunali
corre su un doppio binario, quello dei gettoni di presenza e quello del rimborso
per le giornate di assenza dal proprio lavoro.
– L’articolo 19 della Legge 30 del 2000, stabilisce che i consiglieri
comunali percepiscano un gettone di presenza per la partecipazione ai consigli
comunali e alle commissioni consiliari. A Siracusa il gettone di presenza è pari
a 65.55 euro, e non viene maturato su base oraria o secondo un meccanismo
meritocratico, ma basta che il consigliere partecipi anche solo un minuto
all’assemblea cittadina.
– L’articolo 20 della Legge 30/2000, attribuisce il diritto, ai consiglieri
assunti in società private, di assentarsi dal luogo di lavoro per l’intera
giornata per partecipare alle assemblee comunali (consiglio, commissioni, etc),
e assicura loro di ricevere per intero lo stipendio che ogni mese l’azienda
privata continua a pagare al dipendente consigliere, e consente alla società
privata di chiedere il rimborso all’ente pubblico per le giornate di assenza del
proprio dipendente. Quindi una doppia entrata, gettone di presenza più
stipendio.
Dai dati degli ultimi bilanci, si è avuta una
spesa, nel 2013, di 760.000 euro per i gettoni di presenza (capitolo 260) e di
1.200.000 per i rimborsi alle società (capitolo 291); mentre per il 2014
si è rilevata una spesa prevista di 811.000 per i gettoni di presenza (cap.260)
e di 760.000 euro per i rimborsi (cap.291).
Riprendendo sempre la precedente inchiesta, siamo passati da una spesa di circa
1,5 milioni di euro nel 2012, a quasi 2 milioni di euro nel 2013, con la
previsione di una leggera diminuzione nel 2014, ma i dati certi si potranno
conoscere solo tra qualche mese. Tuttavia, nel leggere le cifre riportate nelle
determine di pagamento c’è ben poco da stare allegri sembra che la spesa,
anziché ridursi, abbia continuato a lievitare.
Grazie alla documentazione ricevuta dagli uffici comunali, è stato possibile effettuare un esame approfondito delle presenze di ciascun consigliere comunale dalla data di insediamento del Consiglio, Agosto 2013, fino a Dicembre 2014 e analizzare i dati sulle presenze dei consiglieri nelle Commissioni consiliari e nei Consigli Comunali.
Le Commissioni Consiliari sono 8 e ciascuna è composta da nove consiglieri. Hanno il compito di stabilire i rapporti di coordinamento tra la Giunta e il Consiglio Comunale, e facilitare i lavori del Consiglio stesso, per esempio, preparando le proposte, proponendo emendamenti, esaminando eventuali provvedimenti della Giunta, ciascuna nel settore di propria competenza.
Fin da subito è apparso assolutamente spropositato il numero di riunioni delle Commissioni rispetto ai Consigli Comunali. Nel 2014 si sono effettuate 1201 riunioni di commissione (per una media di più di 90 riunioni mensili) contro 56 riunioni di Consiglio Comunale (in media tra le 3 e 4 riunioni al mese). Ad Agrigento, città dove è esploso lo scandalo, si sono tenute 1133 riunioni di commissione e 52 consigli comunali, da Gennaio a Settembre. A Ragusa, amministrazione 5 Stelle, invece hanno svolto 137 riunioni di commissione e 68 consigli comunali, in tutto il 2014.
Qualche giorno fa, il giornale La Sicilia ha paragonato le attività realizzate nel 2014 dai consiglieri di Siracusa e Bergamo, città simili in termini di popolazione. Se la città lombarda conta 2.222 presenze tra consigli comunali e commissioni per una spesa di circa 160 mila euro, a Siracusa si è avuto un numero di presenze nelle assemblee comunali di 12.611, per un costo per tutto il 2014 di circa 717 mila euro.
Una grossa anomalia, se si considera il periodo
di crisi ed i sacrifici che la maggior parte dei cittadini, deve sostenere per
arrivare alla fine del mese!!!
Seguendo le attività del Consiglio Comunale, ci si è domandato come fosse
possibile che le riunioni di Commissione fossero così numerose, a fronte di un
numero “normale” di Consigli Comunali. Se le Commissioni lavorano così tanto,
vorrà dire che molte proposte saranno poi portate in Consiglio per essere
discusse ed approvate, invece, spessissimo si è potuto notare lo scarso lavoro
del Consiglio Comunale e, soprattutto, come il rinvio per mancanza del numero
legale stia diventando una triste routine
L’entità del gettone di presenza
per il Comune di Siracusa equivale a 65.55 € a seduta e, come detto prima, non
viene maturato su base oraria o secondo un meccanismo meritocratico, ma basta
che il consigliere partecipi anche solo un minuto all’assemblea cittadina.
La legge 30/2000 (art.19 comma 3) stabilisce che “in nessun caso l’ammontare
percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari
al 30% dell’indennità massima prevista per il Sindaco”, cioè la somma
massima che i consiglieri comunali possono percepire è pari a 1.694,05 euro