CONSIDERAZIONI DI UN DOCENTE SUGLI ELEVATI COSTI DEI LIBRI DI TESTO

 

In questi giorni migliaia di Rappresentanti Editoriali stanno ritornando negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado per sottoporre ai Docenti le nuove edizioni dei libri di testo in vista delle eventuali adozioni che dovranno essere definite entro il mese di Maggio del 2000.

Come al solito si cominciano a notare degli aumenti di lieve o di consistente entità sul costo di ogni singolo volume.

La continua lievitazione dei prezzi viene sempre giustificata dagli Editori in modo più o meno soddisfacente. Comunque i colpevoli non possono essere considerate le Case Editrici per i motivi che ora saranno illustrati.

Ogni anno l’associazione dei consumatori ovvero dei genitori interviene vivacemente tentando di richiedere agli Enti che dovrebbero intervenire di bloccare questi aumenti che incidono in modo non indifferente sul bilancio familiare.

Vi sono genitori che per tre figli devono annualmente sborsare anche circa tre milioni.

I docenti, da parte loro, da un lato cercano di evitare cambi di testo se non strettamente necessari ma, nello stesso tempo, accettano dai Rappresentanti migliaia di testi omaggio da consultare per eventuale adozione.  Il risultato è che le librerie degli insegnanti continueranno a riempirsi di libri che,  quasi sicuramente, non saranno mai consultati.

Ovviamente le Case Editrici  aumentano i prezzi dei loro libri per pareggiare i bilanci.

Saranno sempre i genitori che dovranno pagare queste esorbitanti somme che potrebbero essere evitate se si prendesse in considerazione quanto segue.

I Rappresentanti Editoriali dovrebbero consegnare provvisoriamente una sola copia  del loro testo al Preside dell’Istituto e depositata presso la Biblioteca della Scuola.

Il Capo di Istituto dovrebbe poi invitare i suoi Docenti a consultare, entro una determinata data, i testi della relativa disciplina.

Successivamente i testi non adottati dovrebbero essere ritirati dalle loro Case Editrici che li potranno vendere per le Scuole dove sono stati scelti, mentre quelli adottati dovrebbero rimanere a disposizione del Preside che li darà in uso annuale solo agli alunni i cui genitori abbiano un basso reddito. All’inizio dell’anno scolastico i Rappresentanti Editoriali daranno il testo solo a quei docenti che  hanno deciso di adottarlo.

In questo modo si raggiungerebbero QUATTRO risultati:

1)    il non aumento eccessivo dei prezzi dei libri; 

2)    l’aiuto ai giovani in difficoltà economica;

3)    la non dispersione scolastica scaturita, anche, da questo problema;

4)    risparmio non indifferente per le Case Editrici.

               Siracusa 31 Gennaio 2000

                                                         

                                         Prof. Giuseppe  Sampognaro 

                          Docente Ordinario di Matematica, Fisica ed Informatica presso

                                 Liceo Polivalente Statale “M.F.Quintiliano”- SIRACUSA