MASSACRO DELLE PICCOLE FOCHE IN CANADA' E IN SVEZIA :

CALPESTATO IL DIRITTO ALL'ESISTENZA

Egregia Emanuela Fiorito rispondo alla Sua lettera allegata. Innanzitutto La ringrazio per avere risposto alla mia email riguardante il massacro delle foche in Canadà. Ho letto con molta attenzione quanto da Lei scritto e posso comunicarLe che la mia pelle si è rabbrividita in alcuni punti. Lei afferma che il massacro delle piccolissime foche è una specie di sussistenza (25%) per una parte della popolazione di quelle zone, che l'uccisione avviene sol con fucili e che le foche sono già autonome.
Il problema che maggiormente mi colpisce che queste piccolissime foche vengono uccise solo per essere privati  della loro pelle e non per la carne. Quindi non si possono assolutamente paragonare alle bestie uccise nei nostri mattatoi per la sopravvivenza umana. Per me e per moltissime persone il vostro comportamento verso questi piccoli essere si può paragonare all'uccisione di tanti bambini indifesi solo per lo scopo lurido di  sottrazione degli organi. Dovrebbe intervenire qualche Organizzazione che difende i diritti degli animali all'esistenza perchè non è vero che le foche creano problemi di pesca  come da Lei affermato. E' vergognoso e offensivo quanto viene perpetrato nel Suo paese a danno di esseri indifesi.
Da parte mia questo documento, inclusa la Sua risposta, sarà pubblicato perennemente nel mio frequentatissimo sito culturale-turistico www.sampognaro.it ,sezione Diritti Calpestati , a disposizione di tantissima gente che odia questo comportamento del Governo Canadese e Svedese.
Distinti saluti.
----- Original Message -----
From: Emanuela.Fiorito@international.gc.ca
To: undisclosed-recipients:
Sent: Wednesday, March 29, 2006 11:50 AM
Subject: Caccia alle foche

Egregio Signore/Gentile Signora,

 

La ringraziamo per averci scritto riguardo alla caccia alle foche in Canada.

 

Rispettiamo la scelta personale di chiunque sia a favore o contrario alla caccia alla foca, confidando che non si oltrepassino mai le regole della buona educazione e incoraggiando tutti a formare le proprie opinioni sulla base di fatti reali. Auspichiamo che le informazioni che Le forniamo servano a rispondere ai Suoi quesiti ed a rettificare la disinformazione proveniente da alcune associazioni animaliste.

 

Alleghiamo alla presente una scheda del Ministero canadese della pesca e degli oceani ed una sulla caccia alle foche presso le popolazioni aborigene del Nunavut.

 

In primo luogo, teniamo a sottolineare che la caccia ai cuccioli di foca detta “della Groenlandia” (con il manto bianco) e di foca “dal Cappuccio” (con il manto grigio blu) è proibita in Canada dal 1987. La legge proibisce il commercio e la vendita della pelliccia di questi cuccioli. Spesso, le associazioni animaliste usano fotografie di foche della Groenlandia per le loro pubblicazioni contro la caccia e anche alcuni loro testimonial nelle campagne contro la caccia insinuano che siano quei cuccioli l’obiettivo della caccia alle foche in Canada. Spesso utilizzano filmati sulla caccia risalenti a molti anni fa, dando così un quadro falso di ciò che realmente accade oggigiorno con la nuova regolamentazione .

 

Ci consenta di andare subito al dunque. I cuccioli non sono l’oggetto della caccia alle foche in Canada: gli animali che vengono cacciati sono svezzati ed autonomi. Gran parte di essi vengono uccisi con armi da fuoco e non a mazzate come suggeriscono molte associazioni animaliste. Vengono poi scuoiati solo dopo la morte accertata dell’animale. Le foche non vengono scuoiate vive.

 

Le foche sono una risorsa naturale per le comunità costiere della zona atlantica canadese e la caccia rappresenta una parte fondamentale della loro economia, circa il 25% del loro reddito annuale. E’ dal Seicento che la caccia alle foche è un modus vivendi delle comunità nordiche e il Canada ritiene sua importante rispettare le tradizioni delle sue numerose comunità. La caccia non è uno sport, avviene in condizioni avverse ed i cacciatori mettono a repentaglio la loro sicurezza al fine di per guadagnarsi un reddito essenziale che servirà al loro sostentamento e a quello delle loro famiglie in una zona geografica che offre poche opportunità alternative.

 

Il Canada viene universalmente riconosciuto come una nazione attenta alla conservazione del proprio ambiente naturale che utilizza tutte le proprie risorse naturali in maniera responsabile. La popolazione delle foche della Groenlandia in Canada è abbondante ed in salute. Essa si è triplicata dagli anni settanta. Questo grazie soprattutto alle severe misure di conservazione imposte dal Ministero della Pesca e degli Oceani (DFO) e al nostro impegno per una gestione sostenibile delle popolazioni di foche. Con questi presupposti, la caccia alle foche dal Cappuccio e alle foche delle Groenlandia potrà continuare.

 

Uccidere un animale non è mai piacevole, che sia per opera di un cacciatore o in un mattatoio. L’intento, tuttavia, è di rendere i metodi di uccisione il più possibile paragonabili a quelli utilizzati nei mattatoi per sopprimere gli animali domestici. Nel settembre 2002, l’Associazione dei Medici e Veterinari del Canada (CVMA) ha pubblicato il Rapporto Straordinario sul benessere degli Animali e la Caccia alle Foche della Groenlandia sulle coste atlantiche del Canada. Secondo le conclusioni raggiunte da questo studio, la maggioranza (il 98%) delle foche uccise durante la caccia sono abbattute in maniera accettabile, ovverosia, nel modo più indolore possibile. Sulle banchise di ghiaccio (nelle acque orientali di Terranova) dove avviene la gran parte della caccia, il 90% dei cacciatori di foche utilizza armi da fuoco.

 

Le misure di gestione pluriennale per la caccia alle foche si basano su principi di conservazione ponderate nonché su appurati pareri scientifici, sottoscritti da studiosi del settore. Le quote sono fissate a livelli la cui priorità assoluta è di assicurare l’abbondanza e la salute della popolazione delle foche. Per garantire una conservazione idonea, il Ministero continuerà ad effettuare un’attenta sorveglianza in mare e ad eseguire controlli all’attracco al fine di accertarsi che le quote vengano rispettate e per controllare che i cacciatori abbiano i permessi richiesti. Saranno altresì garantite pratiche di caccia il più indolore possibile, la conformità al Regolamento per i Mammiferi Marini (Marine Mammal Regulations) e l’uso corretto degli strumenti di caccia. Chiunque violasse tali severi regolamenti sarà perseguito ai sensi dalla legge.

 

Ancora grazie per aver trovato il tempo di scriverci a riguardo di questa importante questione. E’ nostra speranza che le informazioni qui fornite abbiano risposto in maniera esauriente ai Suoi dubbi e quesiti. Per maggiori informazioni, La invitiamo a visitare il sito: http://www.dfo-mpo.gc.ca/seal-phoque/index_e.htm

 

Con i nostri migliori saluti,

L’Ambasciata del Canada

Roma



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